Associazione Tarantarci...Musica popolare, musica per l'anima ed il corpo...

mercoledì 13 aprile 2016

Stages e concerti di musica popolare del ponte del 25 Aprile



Emilia Romagna:
25/4/2016 ore 16.30: La Leggera a Forlì-Parco Urbano Franco Agosto
Per la festa dell' ANPI di Forlì del 25 aprile siamo orgogliosi e felici di portare il nostro concerto
"Cantar Bisogna - musiche e storie di uguaglianza e libertà"
al Parco urbano Franco Agosto.
Vi aspettiamo per festeggiare e brindare assieme.

Formazione: Andrea Fantini: voce, chitarra acustica. 
Sara Berardi: voce, ballo, castagnette, pentolino, sorrisoni.
 Lidia Pitarresi: ottavino, flauto traverso, voce. 
Valentina Campajola: violino, organetto, voce. 
Enrico Pantieri: voce, ballo, kazoo, glossario forbito. 
Riccardo Galeati: chitarra battente, banjo, mandolino, chitarra acustica 
Gabriele "Guido" Guidi: tamburi a cornice, darbouka, cajon
 





 Abruzzo:
 24/4/2016 ore 12-L'Aquila
 Laboratorio di Danza Teatrale sugli aspetti simbolici, iconografici, letterari, coreografici e rituali del Tarantismo e della Pizzica salentina, a cura di Maristella Martella
Info: Tiziana (Diversamente Danza)
338/7849738 
Contenuti
Perché danziamo?
Per raggiungere il bello o per nessun motivo particolare.
Danzare è una necessità.
Se appare superfluo chiedersi a cosa serve la danza in una cultura che la viva, non lo è in ambienti culturali complessi e contrastati.
Impieghiamo tanti anni per riuscire ad insegnare ai bambini a star fermi. Il movimento è nella nostra natura. Il movimento è vita.
L'obiettivo della danza è il raggiungimento della bellezza, che si raggiunge nella relazione con l'altro.
Nelle danze tradizionali non si danza mai da soli se non si è folli. - Placida Staro -

Se non si ha avuto la fortuna di far parte di una comunità tradizionale, di danzare in ambienti familiari e conoscere i codici culturali della comunità di appartenenza, è necessario studiare e approfondire non solo gli aspetti cinetici della danza ma l'inesauribile serbatoio di esperienze e conoscenze della tradizione di un popolo che la rappresenta.

Il linguaggio coreutico e teatrale contemporaneo offre diverse possibilità di lettura e di interpretazione dei codici tradizionali e delle loro trasformazioni. Durante il laboratorio di danza teatrale si studiano i passi e i gesti della Pizzica salentina, si creano coreograficamente sequenze danzate e insieme si costruisce una storia, il cui tema è il “Tarantismo, oggi”

“(…)Il Tarantismo si risveglia così, non restaurandolo o conservandolo, bensì rivitalizzandolo nello shock di associazioni inattese e significative.
Più che lo storico locale, può entrare in contatto col mondo del Tarantismo l'artista che ha provato nel vivo della sua ricerca cosa significhi la dissoluzione della forma. L'artista d'avanguardia dissolve distinzioni e gerarchie in una dimensione fluttuante, e le rivive in una situazione per cui tutto ora può comporsi con tutto, fuori da imposizioni preordinate, o da trame necessarie, o da percorsi segnati.
Per Lapassade bisogna tentare la via degli incroci, anche casuali, di cose apparentemente lontane tra loro, per trarre fuori la cultura minoritaria del Tarantismo dalla sua condizione di silenzio.
Lapassade rifiuta ogni interpretazione realistica del Tarantismo (...). Scomparse le tarantate non si tratta di conservarne la memoria, ma di "farsi tarantolati", di rivivere nell'oggi, il significato di transe. Bisogna danzare con il Tarantismo, entrare in una dimensione di transe, il che significa, poi, in una dimensione creativa ed artistica(...)” Cosimo Colazzo in - Intervista sul Tarantismo - di Georges Lapassade

Obiettivi
L'incontro è un invito alla pratica della danza teatrale e alla sperimentazione interiore, nelle specifiche sentite e prescelte dal docente, è rivolto a tutti, neofiti e danzatori.

Logistica
L'incontro avrà la durata di 3 ore. L'iscrizione va effettuata, previa registrazione assistita, presso la Direzione Artistica DiversaMenteDanza.

Taranta Atelier è partecipato da danzatori con esperienza nella danza popolare e/o accademica. E' tenuto periodicamente presso Scuola Tarantarte (Bologna), DAMA (Lecce), IALS (Roma), Centre Fleury Barbara (Parigi), Mediterranea Danza (Milano), Cid Oriente Occidente (Rovereto)

Fotografia: Barbara Ledda

Curriculum
Maristella Martella
Insegnante, danzatrice, coreografa
A partire dal 2001 entra nel vivo del movimento culturale e artistico che investe il mondo della Pizzica e della Tarantella italiana fondando con Eugenio Bennato a Bologna la prima scuola Taranta Power.
La scuola diventa un laboratorio, un punto di incontro tra i maestri della tradizione, gli operatori culturali, gli artisti e i nuovi appassionati.
Maristella Martella elabora negli anni un personale linguaggio espressivo, uno stile che la caratterizza sia nell’insegnamento che nell’interpretazione della danza Pizzica salentina e si specializza nello studio coreografico dei passi di Taranta. Compie una rilettura della coreutica della pizzica-pizzica incontrando ed integrando linguaggi coreutici di altre culture. Approfondisce una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e più in generale sulle danze tradizionali dell'area mediterranea, attraverso le numerose residenze in Maghreb, partecipando ai riti familiari di danza e musica. Collabora con gli artisti locali con cui ha creato i primi lavori coreografici e teatrali.
Esporta la cultura coreutica e musicale del Salento e del centro sud Italia partecipando ai festival di musica e danza etnica internazionale in Francia,
Marocco, Tunisia, Egitto, Grecia, Albania, Etiopia, Brasile. Partecipa e organizza a partire dal 2003 in Tunisia, Marocco, Francia, Italia, residenze di danza e musica.
Oltre a Bologna tiene stabilmente atelier di Taranta a Roma, Milano, Lecce, Parigi, Atene, Tangeri, El Jem.
La forza del suo lavoro sta nel tentativo di sviluppare la coralità e la forza espressiva delle comunità tradizionali in una originale e contemporanea interpretazione coreografica. Predilige portare in scena danzatori di diversa provenienza e formazione, per la creazione di spettacoli corali che vedono la partecipazione di molti artisti in scena.
A lei ed alla sua compagnia la prima partecipazione ufficiale con uno spettacolo di rivisitazione della danza nell’ambito del Festival Notte della Taranta 2009.
E' stato fondamentale per il percorso di ricerca coreografica di Maristella Martella e della compagnia Tarantarte l'incontro con Antonio Infantino, che dal 2007 tiene nella scuola di Bologna seminari e lezioni sulla musica e sulla danza. Questi incontri hanno determinato un confronto tra il maestro e i danzatori, tra la sua idea filosofica e musicale del Tarantismo e della Trance e la pratica dei danzatori.
Da questo studio nasce la performance FURIE E FAUNI ispirata all'iconografia della Magna Grecia, realizzata sulla scalinata monumentale del teatro romano di Augusta Raurica, Basilea, e in numerosi siti archeologici italiani e mediterranei.
Collabora con Antonio Infantino, Eugenio Bennato, Ludovico Einaudi, Goran Bregovic, l'Ensemble Notte della Taranta, Fathy Salama, Mounir Troudi, Hasna El Becharia, Gilles Coullet, Mercan Dede, Souad Asla, Mounira Yacoubi, Su Güneş Mıhladız, Zohra Lajnef, Las Migas e Nuevo Flamenco, Offcina Zoè, Mascarimirì, Claudio Cavallo, Nidi d’Arac, Ambrogio Sparagna, Jamal Ouassini, Sainkho Namtchylak, Ippolito Chiarello, Ninfa Giannuzzi, Enza Pagliara, Anna Cinzia Villani, Admir Skurtaj, Redi Hasa, Mauro Durante.
Nell’edizione 2006 del Festival La Notte della Taranta diretto da Ambrogio Sparagna e nelle edizioni 2010 e 2011 dirette da Ludovico Einaudi e 2012 diretta da Goran Bregovic partecipa come danzatrice solista. E' coreografa della danza sul palco del concertone finale dell’edizione 2011 e 2012.

È consigliata l'iscrizione con contenuto anticipo

Vi aspettiamo
DiversaMenteDanza


 Ore 17: Stage di Pizzica pizzica con Gianni Amati-L'Aquila

Laboratorio di Pizzica Pizzica tra Bassa Murgia e Alto Salento, a cura di Giovanni Amati

Contenuti
In alcune contrade dell’entroterra Pugliese, dove la Murgia incontra il Salento, sopravvivono, durante occasioni festive e rituali intime che scandiscono la vita quotidiana, forme di pizzica-pizzica non interessate dal fenomeno di folk revival che negli ultimi anni ha investito e talvolta stravolto la musica e la danza tradizionale in Puglia. Impareremo a conoscere quest'aspetto pregnante della cultura tradizionale, cercando di carpirne oltre che la forma, fatta di figure, passi e gestualità, i contesti originari e la sua profonda essenza.

Alcuni momenti del laboratorio saranno dedicati agli altri aspetti della cultura musicale e coreutica locale (altre forme di ballo, canto, la scherma e il tarantismo), alla riflessione sulle dinamiche di reinvenzione e riappropriazione di un ballo tradizionale, integrati da visioni e ascolti guidati di materiali, frutto di una lunga e appassionata ricerca sul campo.

Obiettivi
L'incontro è un invito all'osservazione, all'ascolto e alla pratica della cultura e della danza tradizionale, nelle specifiche esperite e prescelte dal docente, è rivolto a tutti, neofiti e danzatori.

Logistica
L'incontro avrà la durata di 3 ore. L'iscrizione va effettuata, previa registrazione assistita, presso la Direzione Artistica DiversaMenteDanza.

Curriculum
Giovanni Amati, suonatore, cantatore e ballatore di stile tradizionale. Ancora ragazzino, si appassiona alle forme espressive legate alla sua cultura d'appartenenza e fin da allora intraprende un percorso di apprendistato mediante una lunga frequentazione degli ultimi maestri suonatori, cantatori e ballatori tradizionali, con lo scopo di acquisire i saperi e le tecniche esecutive strumentali, coreutiche e vocali connesse ai diversi stili locali. Attualmente prosegue nella sua attività di recupero, valorizzazione, riappropriazione e diffusione delle pratiche musicali e coreutiche legate al tradizionale patrimonio sonoro della Puglia. Parte dei risultati di questo ricco e minuzioso lavoro di registrazione sono consultabili presso l'Archivio Sonoro di Puglia (fondo Amati-Bagorda).


È consigliata l'iscrizione con contenuto anticipo

Vi aspettiamo
DiversaMenteDanza



 25Aprile ore 10: Laboratorio di tamburello con Gianni Amati-L'Aquila

Laboratorio-Incontro sul Tamburo a Cornice tra Bassa Murgia e Alto Salento, a cura di Giovanni Amati

Contenuti
Il tamburo a cornice è uno degli strumenti più emblematici e rappresentativi delle tradizioni musicali locali pugliesi. Caratterizzato da forti connotazioni simboliche, ancora utilizzato in alcune famiglie, vere roccaforti di resistenza culturale, in situazioni rituali, festive intime legate alla quotidianità dove il tamburo continua ad assolvere alla sua funzione primaria: far ballare. Durante il laboratorio, inteso come percorso per la Puglia sonora, si alterneranno momenti dedicati agli ascolti e visioni guidate di materiali registrati durante la più che decennale ricerca sul campo, racconti e momenti di pratica sullo strumento. Dopo una panoramica sulle tecniche esecutive locali ci soffermeremo sugli stili esecutivi dei paesi tra la Murgia e il Salento.

Obiettivi
L'incontro è un invito all'osservazione, all'ascolto e alla pratica dello strumento, nelle specifiche prescelte dal docente, è rivolto a tutti, neofiti e suonatori.

Logistica
L'incontro avrà la durata di 3 ore. L'iscrizione va effettuata, previa registrazione assistita, presso la Direzione Artistica DiversaMenteDanza.

Curriculum
GIOVANNI AMATI suonatore, cantatore e ballatore di stile tradizionale. Ancora ragazzino, si appassiona alle forme espressive legate alla sua cultura d'appartenenza e fin da allora intraprende un percorso di apprendistato mediante una lunga frequentazione degli ultimi maestri suonatori, cantatori e ballatori tradizionali, con lo scopo di acquisire i saperi e le tecniche esecutive strumentali, coreutiche e vocali connesse ai diversi stili locali. Attualmente prosegue nella sua attività di recupero, valorizzazione, riappropriazione e diffusione delle pratiche musicali e coreutiche legate al tradizionale patrimonio sonoro della Puglia. Parte dei risultati di questo ricco e minuzioso lavoro di registrazione sono consultabili presso l'Archivio Sonoro di Puglia (fondo Amati-Bagorda).


Vi aspettiamo
DiversaMenteDanza



Lazio:
25 Aprile: III festa del Trillante-Alatri (Fr)
Terza edizione della "Festa del Trillante" per I Trillanti e per tutti voi. Un evento ricco di iniziative di ogni tipo in un'ottica sempre popolare e genuina immersi nella natura e nella bellissima cornice di una città dei ciclopi mai vista così prima d'ora.
In una location affascinante dell' Agriturismo B&B FAVOgoloso di Davide Rorato.

Stand gastronomici (primi, secondi, panini Bibite ecc.), animazione per bambini, stage e musica riempiranno questa splendida giornata all'insegna dei divertimento e della condivisione.
Partecipate gente! Si balla!



Programma:
- dalle 11:00 alle 13:00 stage di tammurriata pimontese a cura di Maria Piscopo & Raffaella Rufo
- dalle 12:30 apertura stand gastronomici
- dalle 14
:00 palco libero (spazio riservato a tutti gli artisti e i gruppi che avessero voglia di esibirsi)
- dalle 14:00 stage di pizzica pizzica a cura di Veronica Calati
- dalle 16:00 concerti di musica popolare :

Progetto Sanacore (Campania)
Rachele Andrioli & Rocco Nigro (Salento)
I Trillanti (Ciociaria)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
Ingresso €10
Costo Stage €20 compresivi di ingresso.

Per info e ulteriori costi e prenotazione contattare Mattia: 3349536466
 


 
 25 Aprile-Aranira in concerto ad Arsoli (Roma)

La manifestazione, che da decenni si svolge ad Arsoli (la “piccola Parigi” di Luigi Pirandello), si richiama ad antiche usanze contadine ed è una “ghiotta” occasione per conoscerne il notevole patrimonio di cultura, le tradizioni, lo spiccato senso dell’ospitalità, gli eventi e le eccellenze gastronomiche locali. Una giornata in un ambiente sano, a pochi chilometri dalla capitale, in una atmosfera di profumi, colori, musica e sapori di altri tempi che la Pro Loco di Arsoli coltiva da sempre con amore e passione. In programma:
VISITE GUIDATE GRATUITE AL BORGO MEDIEVALE, AL MUSEO DELLE TRADIZIONI MUSICALI, AL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DELLE ARTI E TRADIZIONI ED ALTRI SITI DI RILEVANZA STORICA, ARTISTICA ED ARCHITETTONICA. Appuntamento con le guide e formazione dei gruppi presso il
Museo delle Tradizioni Musicali in Corso San Bartolomeo alle ore 10,00 – 11,00 – 12, 00 - 14,30 e 15,30. I Musei resteranno aperti per l’intera giornata;

Edizione Straordinaria dell’ ARCHEOMERCATO DELLA TERRA con esposizione delle eccellenze del territorio organizzato in collaborazione con la Condotta Slow Food di Tivoli e Valle dell’Aniene e MERCATINO DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO;

Dalle ore 12,00 “SI PRANZA IN PIAZZA”. Nella splendida cornice della Piazza Valeria, in pieno borgo medievale, a prezzi veramente contenuti e popolari si potranno gustare i piatti della tradizione contadina realizzati con modalità tipiche e con genuini prodotti locali:
“sagne” – pasta di farina di grano e acqua fatta a mano realizzando una sfoglia, molto
maneggiata, leggermente spessa e tagliata della larghezza di un dito. E’ condita con sugo di pomodoro, aglio e olio;
“pizza summa co’ ll’erbe” – specie di pane schiacciato, ottenuto da un impasto di sola farina di grano, non lievitato, cotto al forno a legna, accompagnato da cicorie selvatiche
o altre verdure “ripassate” in padella;
“saciccie” – salsiccie di suino di produzione locale, cotte alla brace;
“pizzafritta roscia” – frittella realizzata con pasta lievitata cotta in olio bollente e condita con salsa di pomodoro, origano e altre spezie.

In caso di maltempo sono disponibili spazi coperti.

Dalle ore 16,30 “SAGRA DELLA PIZZAFRITTA” con distribuzione della tipica frittella “dolce” realizzata con impasto non lievitato e cosparso di zucchero.
SPETTACOLO DI MUSICHE, CANTI E BALLI DEL CENTRO-SUD CON GLI ARANIRA
Mauro Delle Donne: Voce e chitarra.

Mauro Bassano:Organetto e zampogna
Gianni Berardi: Tamburi a cornice.
Astrid e Martina:Ballo.
Arsoli, a circa 50 km da Roma, si raggiunge con
- Autostrada A24 Roma-L’Aquila, uscite Vicovaro-Mandela o Carsoli-Oricola e proseguire per circa 10 Km sulla S.S. n. 5 Tiburtina fino al Km 60;
- F.S. Stazione di Arsoli, con partenze da Roma sulla linea Roma-Avezzano-Sulmona;
- Autolinee COTRAL, dal Capolinea M Ponte Mammolo linea Roma-Subiaco o corse dirette.

area della festa accessibile ai disabili – parcheggio riservato ai camper

Info: Ufficio Turistico Pro Loco - telefono / fax 0774 920290
Cell. 3395886594 - 3495856284
e-mail: prolocodiarsoli@libero.it – www.prolocodiarsoli.it


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