Associazione Tarantarci...Musica popolare, musica per l'anima ed il corpo...

sabato 25 marzo 2017

25/3/2017: Stage di tammurriata-Ballo e tamburo-Cena e concerto-Perugia

L'Associazione Tarantarci Perugia in collaborazione con Villa Taticchi organizza uno stage di ballo di tammurriata in stile "Agro Nocerino Sarnese" con Fabio Birotti e uno stage di tamburo dell'area Sommese con Dario Mogavero (Rareca Antica, Progetto Sanacore).
Dove: Villa Taticchi, Strada della Fratticiola 2, Ponte Pattoli, Perugia
Quando: 25 Marzo 2017
Programma:
MATTINA:

STAGE PRINCIPIANTI BALLO (INTRODUZIONE E DUE ORE DI BALLO) 10:30/13.30
PAUSA PRANZO (PRANZO CONDIVISO)
POMERIGGIO:
STAGE DI TAMMORRA.(1 ORA E MEZZA) 15/16.30
STAGE AVANZATO BALLO.(2 ORE E MEZZA) 16:30/19
;
Alle 16.30 alla ripresa dello stage avanzato, sarà con noi il Prof. Vincenzo Spera,ordinario di antropologia alla cattedra di storia delle tradizioni popolari; ha insegnato presso l'Università di Bari, Napoli, Arezzo, Campobasso ed Isernia; ha collaborato poi con il Bronzini e Antonino Conci.
A sera, cena  (dalle 20.30 circa) e concerto dei Rareca Antica (info all'evento Rarera Antica in concerto + cena tipica vesuviana)
Costi e pacchetti:
Stage ballo (solo mattina o pomeriggio): euro 20
Stage ballo (tutto il giorno):euro 30
Stage tammorra: euro 12
Stage ballo (tutto il giorno)+stage tamburo+cena e concerto:euro 50
Stage ballo (tutto il giorno)+cena e concerto: euro 40
Stage ballo (matt. o pom.)+stage tamburo+cena e concerto: euro 40
Stage ballo (tutto il giorno)+ingresso concerto dopo cena:euro 35 (compreso di consumazione)
Stage ballo (mattina o pomeriggio)+cena e concerto: euro 30
Stage tamburo+cena e concerto: euro 30
Stage ballo(matt. o pom.)+ingresso concerto dopo cena: euro 25 (compreso di consumazione)
Stage tamburo+ingresso concerto dopo cena:20 (compreso di consumazione)



Mail:tarantarci.perugia@gm
ail.com
Tel: 3476058431

Entrambi gli stages sono a numero chiuso (max 10 partecipanti per tamburo,30 partecipanti per il ballo).

Pagamento in anticipo, versando la quota nelle modalità che indicheremo a chi si iscrive (nome,cognome, mail,telefono).

Menu cena a Villa Taticchi (solo cena e concerto euro 25, prenotazioni allo 075 694503):
Pizzelle al pomodoro e parmigiano
Calzoncini con ricotta
Sgonfietti alla coppa
Friarelli saltati
Zizzona di bufala dell'Az La Fiorita di Battipaglia (Sa)
Insalata di rinforzo con cavolo, pappacelle e olive
Pasta fagioli e cozze
Polpette di carne al sugo
Casatiello
Dolce Migliaccio e mini babà
Acqua e vino della cantina Goretti.


La Tammurriata:
La tammurriata è una danza tradizionale della Campania.
Il termine tammurriata fino a pochi decenni fa designava solo un repertorio canoro-strumentale, mentre attualmente rappresenta una complessa famiglia di balli sul tamburo (chiamata dai diretti esecutori anche semplicemente "ballo").
Viene eseguita in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, il Casertano, l'area circumvesuviana, sino all'Agro Nocerino, il Nolano ed alla costa amalfitana.
La tammuriata va inclusa nella famiglia della tarantella meridionale, di cui costituisce uno specifico e originale sottogruppo basato sul ritmo rigidamente binario, sulla partecipazione al ballo esclusivamente in coppia (mista e non), su un'intensa dinamica delle braccia, sull'uso di castagnette che, oltre a fornire il ritmo di base, obbliga ad una particolare cinetica di mani, braccia e busto.
Il ballo trae il nome dal fondamentale ritmo binario che viene marcato con il tamburo (detto anche "tammorra"). La "tammorra" è un grande tamburo a cornice con sonagli di latta, con possibile accessorio addobbo di nastri o pitture policrome e campanelli.

Fabio Birotti, Etno-Antropologo, dal 1997 ha compiuto ricerche sistematiche sul campo in Campania ed in parte nella Basilicata, in Puglia, basso Lazio e Marche. Dal 2009 diventa Cultore della Materia in Antropologia Culturale e Demologia presso l’Università degli studi di Napoli Suor Orsola Benincasa. Dal 2006 al 2012 è stato collaboratore/assistente del prof Vincenzo Spera (Ordinario Università del Molise) e ha svolto attività di ricerca presso la cattedra di Storia delle Tradizioni Popolari. Ha collaborato con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della regione Lazio. Relatore in numerosi convegni. Ha realizzato oltre sessanta progetti (laboratori di danza popolare, teatro danza, letteratura napoletana, seminari, p.o.n., p.o.f., per enti pubblici e privati), autore di Fuochi del Vesuvio, Tammurriate e pratiche devozionali per la Madonna di Castello (Perugia, Gramma Edizioni, 2011), di saggi, presentazioni, articoli e di documentari sulle tradizioni popolari campane, realizzati per l’Ente Turismo Regione Campania, per alcuni musei etnografici locali, per etnologi, psicologi e folkloristi campani.

Dario Mogavero Nasce nelle terre industrializzate di Pomigliano D’Arco, nella provincia di Napoli.
Classe ’82, conduce un’adolescenza avvezza all’arte.
All’età di 15 anni decide di apprendere l'arte orafa. Come da tradizione, segue la gavetta all’interno dello storico “Borgo Orefici” di Napoli. Più tardi gestirà una propria attività nel paese natio.
Parallelamente comincia a coltivare la passione per la musica, avvicinandosi dapprima alle sonorità delle percussioni, per poi trovare piena soddisfazione nella musica popolare. All’età di 18 anni inizia il suo percorso formativo sotto la guida di Giovanni Sgammato, esponente di grande rilievo nonché portatore sano della tradizione popolare vesuviana.
Approfondisce la conoscenza del tamburo, di canti e cultura popolare durante le feste tradizionali nell’area campana e nel sud Italia. Ben presto, motivato anche da compagni legati dalla stessa passione e provenienti da un percorso formativo simile, riscopre le sue capacità canore e nel 2008, con gli stessi, darà vita ad un gruppo di ricerca e musica tradizionale dell’area vesuviana dal nome “Rareca Antica” (radice). Il progetto nasce con l’idea di curare e mantenere le sonorità tradizionali lasciando spazio ad un arricchimento dal gusto tutto personale. La formazione ha ricevuto apprezzamenti a livello sia nazionale che internazionale con la partecipazione a festival di rilievo.
D. Mogavero accresce il suo bagaglio culturale collaborando con illustri personaggi tra cui: Marcello Colasurdo, e Zézi, gruppo operaio storico di Pomigliano; gli Skaddìa, gruppo popolare dell’alto Salento; e con svariati artisti da buona parte del Mezzogiorno.
Nel giugno 2012 organizza, in veste di direttore artistico, la prima edizione del “Prochyta Festival” (Procida), festival di musiche e tradizioni dal sud Italia, riscuotendo un notevole successo.
Dal 2012 organizza feste nella Masseria dove vive, proponendo un contesto antico di aggregazione, che coinvolge suonatori della tradizione e paranze spontanee.
E' regolarmente impegnato in stage e concerti in Italia e all'estero (Francia, Germania, Spagna).




mercoledì 8 marzo 2017

8/3/2017 ore19.30:Corso di Pizzica-Perugia

Corso di Pizzica: inizio 8 Marzo 2017 (12 incontri una volta a settimana,il mercoledì) alle ore 19.30 presso il CVA di Sant'Erminio, (Via Eugubina,Perugia, dov'è la rotonda e la banca dell'Umbria);si raccomanda abbigliamento comodo, scarpe basse, acqua ed asciugamano: la lezione durerà 1 h e15 minuti; per chi vuole provare la lezione costerà 10 euro; invece il mensile (4 lezioni continuative) costa 35 euro + 15 euro la tessera Tarantarci che vale per tutto il 2017.
Info al 3206210047 (Francesco) 3476058431 (Luca) 

 Mail: tarantarci.perugia@gmail.com
Fb: Tarantarci Perugia

Cos'è la pizzica: La pizzica (detta nella sua forma più tradizionale di danza di aggregazione comunitaria pizzica pizzica, è una danza popolare  attribuita particolarmente a Taranto e a tutto il Salento, ma fino a tutt'oggi diffusa anche in un'altra regione della Puglia, la Bassa Murgia. Fino ai primi decenni del XX secolo presente in tutto il territorio pugliese, assumeva nomi differenti rispetto ai vari dialetti della regione confondendola spesso con le tarantelle.
Nella pizzica pizzica si balla in coppia, non necessariamente formata da individui dello stesso sesso. A differenza di quanto molti immaginano, la pizzica pizzica tra uomo e donna non era necessariamente una danza di corteggiamento. Essa infatti si ballava soprattutto in occasioni private e familiari, ed in tali occasioni era molto probabile che a danzare si trovassero parenti anche molto stretti, o individui tra i quali intercorreva una grande differenza d'età. Così il ballo tra un fratello ed una sorella poteva diventare occasione di divertimento e scherzo, come quello tra un anziano e la sua nipotina poteva diventare un momento di apprendimento da parte della seconda dei ruoli, dei passi e dei codici tipici della danza.

martedì 7 marzo 2017

7/3/2017 ore 19.30:Corso di Tammurriata-Perugia


Corso di Tammurriata: inizio 07 Marzo 2017 ore 19.30 ( 12 incontri una volta a settimana,il martedì) presso il CVA Sant'Erminio (Via Eugubina, Perugia, dov'è la rotonda e la banca dell'Umbria);si raccomanda abbigliamento comodo, scarpe basse, acqua ed asciugamano: la lezione durerà 1 h e15 minuti; per chi vuole provare la lezione costerà 10 euro; invece il mensile (4 lezioni continuative) costa 35 euro + 15 euro la tessera Tarantarci che vale per tutto il 2017 (se avete già una tessera Arci dell'anno in corso, prenderemo solo il numero di riferimento).
Info al 3206210047 (Francesco) 3476058431 (Luca) 

Mail: tarantarci.perugia@gmail.com
Fb: Tarantarci Perugia

Cos'è la Tammurriata:
La tammurriata è una danza tradizionale della Campania.
Il termine tammurriata fino a pochi decenni fa designava solo un repertorio canoro-strumentale, mentre attualmente rappresenta una complessa famiglia di balli sul tamburo (chiamata dai diretti esecutori anche semplicemente "ballo").
Viene eseguita in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, il Casertano, l'area circumvesuviana, sino all'Agro Nocerino, il Nolano ed alla costa amalfitana.
La tammuriata va inclusa nella famiglia della tarantella meridionale, di cui costituisce uno specifico e originale sottogruppo basato sul ritmo rigidamente binario, sulla partecipazione al ballo esclusivamente in coppia (mista e non), su un'intensa dinamica delle braccia, sull'uso di castagnette che, oltre a fornire il ritmo di base, obbliga ad una particolare cinetica di mani, braccia e busto.
Il ballo trae il nome dal fondamentale ritmo binario che viene marcato con il tamburo (detto anche "tammorra"). La "tammorra" è un grande tamburo a cornice  con sonagli di latta, con possibile accessorio addobbo di nastri o pitture policrome e campanelli.

Gruppo Musicale In.Con.Tra.Da.-Tammurriata di Castello video


sabato 4 marzo 2017

4/3/2017 ore 16: Pizzica a Corciano-Teatro della Filarmonica

 Sabato 4 Marzo 2017 ore 16,Teatro della Filarmonica,Corciano (Pg), Centro Storico
"Donna,Tarantismo e Pensiero armonico": questo il titolo del convegno che inaugura la serie di manifestazioni del gruppo "Arte...in bottega" che opera a Corciano (Pg) e del Comitato Culturale Corcianese; interverranno :
Cristian Betti-Sindaco di Corciano
Marco Bertozzi-Presidente associazione delle pro-loco dell'Umbria
Fulvio Forcignanò-Presidente dell'Associazione Subasio Salento.
PierPaolo De Giorgi e Antonello Lamanna-Etnomusicologi.
Carlo Lubello e Luigi Marzo presenteranno alcuni brani inediti.
A fine convegno vi faremo ascoltare ( e ballare) stornelli salentini e un repertorio di pizziche ispirato al mondo della donna.
Vi Aspettiamo.
Insieme a noi di Tarantarci Perugia ci sarà anche Luigi Marzo-pittore e cantore salentino.



mercoledì 1 marzo 2017

1/3/2017 ore 20:presentazione corsi e lezione prova di pizzica e tammurriata

Appuntamento il primo marzo 2017 dalle ore 20 per la presentazione dei corsi di ballo per il periodo primaverile, Circolo Arci Sant'Erminio, Via Eugubina 48,Perugia (dietro la pensilina dei bus,dov'è la rotonda con
la Banca dell'Umbria); insieme ad esse ci saranno le lezioni prova gratuite del corso di pizzica e del corso di tammurriata, si raccomanda abbigliamento comodo e scarpe comode. I corsi cominceranno poi dalla settimana successiva, tammurriata il martedì (7/3) dalle 19.30 alle 21 e pizzica il mercoledì (8/3) dalle 19.30 alle 21.
Costi: ogni corso costa 35 euro al mese (4 lezioni) e dura 3 mesi (12 incontri) il primo mese c'è da fare anche la tessera Arci per il 2017 (al costo di 15 euro); se si decide di frequentare entrambi i corsi, il mensile è di 30 euro a corso.
Info tel: 3476058431 3206210047
Mail: tarantarci.perugia@gmail.com
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