Associazione Tarantarci...Musica popolare, musica per l'anima ed il corpo...

giovedì 26 febbraio 2015

ANNULLATO-8/3-Stage di Spallata degli Schiavi D'Abruzzo-Caos-Terni

L'associazione Magna Grecia Viva vi invita allo stage di spallata di Schiavi d'Abruzzo a cura di Cristina Falasca.
8 Marzo 2015
Dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Caos-Centro Arti Opificio Siri-Viale Luigi Campofregoso 42, Terni

La Spallata di Schiavi D’Abruzzo trae il suo nome dal combattimento tra i Sanniti insediatisi nell’omonimo paese, e l’esercito Romano. Nei movimenti rappresenta un fronteggiarsi, come per voler respingere il nemico, da qui “la spallata”. Nel ballo vero e proprio è ballata da 2 fino a 4 coppie che si fronteggiano, appunto scambiandosi di posto e scandendo il tempo dettato dall’organetto, con una vigorosa battuta che parte dal contatto delle anche in simultanea e con la battuta del piede interno a terra, quest’ultimo in particolare è più accentuato dagli uomini, le donne al contrario tengono un passo più composto. Durante il ballo, vengono cantati in modo discontinuo, i fatti salienti accaduti nel paese, pettegolezzi e corteggiamenti.

CRISTINA FALASCA è originaria di Schiavi D’Abruzzo, paese posizionato sulla cima di una montagna al confine con il Molise, da cui non si è mai distaccata. Il ballo e i canti popolari del posto hanno conquistato il suo cuore sin da bambina, la passione per le tradizioni popolari hanno fatto di lei una delle migliori insegnanti della Spallata di Schiavi D’Abruzzo, oltre che possedere una bellissima voce che le consente di interpretare al meglio i canti tradizionali. Dal 2000 fa parte del gruppo di ricerca danze popolari “Lo Scacciapensieri”, tenendo Stage di ballo sia a Roma che in altre regioni d’Italia, con ad alcune apparizioni televisive nel 2009 unitamente al suo gruppo di ricerca.

Costo dello stage 25 euro


Info e prenotazioni Marta - 3891718617 datri.marta@gmail.com


sabato 21 febbraio 2015

2 marzo 2015-Lezione prova gratuita di Pizzica e Tammurriata-Circolo Arci S.Erminio-Perugia

Vi aspettiamo tutti il 2 Marzo per questa lezione di prova gratuita di pizzica e tammurriata.
Appuntamento alle ore 20.30 presso il circolo Arci S.Erminio, via Eugubina 48 (dov'è la rotonda e la Banca dell'Umbria). Abbigliamento comodo.
I rispettivi corsi inizieranno lunedì 9 marzo entrambi presso la stessa struttura.
Info: 3206210047 (Francesco) 3476058431 (Luca)



26-27/2-Mamma li turchi quartetto-Orvieto e Assisi

26 Febbraio al Ristorante "Malandrino" ad Orvieto a partire dalle 20.30
Menu della serata:
SERATA PIZZICA, TAMMURRIATE E MUSICHE DEL SUD ITALIA CON CENA A TEMA..

menù :
-POLPO IN PIGNATA
-ORECCHIETTE ALLE CIME DI RAPA
-PIZZA FRIARELLI E SALSICCIA
-SORBETTO ALL'ARANCIA
-ACQUA E VINO
25 EURO
è gradita la prenotazione al +39 328 972 7472


Il giorno seguente ad Assisi, Osteria Cavatappi, Via di Campiglione 110.
i Mamma li turchi tornano all'Osteria Cavatappi per un concerto tutto da ballare!!!!
Il giorno 27 febbraio 2015, in occasione della manifestazione "Dal vecchio al nuovo mondo"
cene-concerto con musiche dal mondo.

Inizio cena ore 20.00
Inizio concerto ore 22.00

Ingresso libero
Vivamente consigliata la prenotazione per la cena. 
Ma se volete potete raggiungerci anche per il dopocena.

A presto aggiornamenti sul menu...

Per info e prenotazioni:
Enrico 349 220 3305

Il Gruppo

Mamma li turchi nasce nel gennaio 2013 in Umbria dall’incontro di musicisti “immigrati”, allontanatisi dalle loro terre, o che nel Sud hanno trovato la loro patria ideale, che portano dentro di sé i colori, le luci, gli odori, immagini, simboli, voci e suoni dei loro luoghi d’origine… il Salento e la Campania. Nasce quindi da una necessità intima di continuare a tenere vivo dentro di sé il senso di appartenenza, di continuare a far ardere il fuoco della passione e di affondare le proprie radici, perché quanto più le radici vanno a fondo più profonda sarà la possibilità di conoscere ciò che è diverso da noi, facendo di quest’esperienza un’opportunità di crescita. Mamma li turchi è perciò sempre alla ricerca di nuove sonorità, che partono dallo studio filologico e cercano poi un dialogo con i suoni di altri popoli. I musicisti che compongono il gruppo vantano un lungo percorso di ricerca, collaborazioni con grandi artisti nel campo della cultura popolare ed esibizioni su palchi importanti come La Notte della Taranta ed il Carpino Folk Festival: Giuseppe Barbaro ha collaborato, tra gli altri, con il maestro Mimmo Epifani, e Sandro Paradisi con Ambrogio Sparagna, Eugenio Bennato, Francesco Di Giacomo, Peppe Servillo, Alfio Antico. La formazione iniziale (voce, tamburi, chitarra e fisarmonica) si è poi ampliata con la ritmica, attraverso basso e batteria, che rendono il gruppo un vero e proprio ponte collegante tradizione e ricerca di nuove sonorità. Nel 2014 il gruppo si arricchisce della presenza di una percussionista d’eccezione: Alessia Salvucci, già tamburellista di Ambrogio Sparagna.
C’è solo una definizione per un concerto di Mamma li turchi, PURA ENERGIA, e questo lo rende uno dei gruppi più apprezzati dell'ambiente folk dell’Umbria e del centro Italia.
Nonostante il gruppo sia di recente formazione può vantare tra le sue esibizioni numerosi concerti in festival, feste, notti bianche, eventi culturali del centro Italia e palchi importanti: Umbria Folk Festival, Festival Jazz Around di Todi, Festa dell’Unità di Terni. Una menzione particolare va a La Grande Notte della Pizzica, di cui Mamma li turchi è promotore, che ha già raggiunto con successo la seconda edizione e che vanta ospiti illustri come Ambrogio Sparagna ed i Cherries.

Formazione
Mariangela Berazzi (voce, castagnette, tamburi, danza)
Giuseppe Barbaro (chitarra)
Sandro Paradisi (fisarmonica)
Alessia Salvucci (tamburi a cornice)




26/2 ore 16.30-Presentazione DVD "D'altro Canto-scenari contemporanei della tradizione popolare umbra"-Oratorio S.Cecilia-Perugia

Oltre agli autori il ricco programma prevede un momento musicale con
Ambrogio Sparagna (organettista)
Lucilla Galeazzi (voce e chitarra)
Sandro Paradisi (fisarmonica)
Peppe Fioroni Organettino
GIOVEDI 26 Febbraio - h: 16,30-Auditorium Santa Cecilia, Via Fratti 2,
Perugia, ingresso gratuito
Conferenza a cura di Antonello Lamanna, Daniele Cestellini, Giancarlo Palombini
Giovanni Paciullo, Roberto Fedi, Antonio Batinti, Antonio Miscenà, Peppe Fioroni


lunedì 16 febbraio 2015

21/2-La spallata del Sannio-Stage, cena e concerto-Cip Roma

Il Cip (Centro iniziativa Popolare) si trova a Roma, viale delle Ciliegie 42.

Vacanze Romane – Festival indipendente di Musica Popolare

Sabato 21 Febbraio 2014 - Il Centro Italia, La Spallata nel Sannio

Ore 15.30-18.30 Lo Stage
La Spallata nel Sannio a cura di Alberi Sonori, Dantina Grosso, Cinzia Minotti e Cristina Falasca

Ore 20.30 la Cena Regionale
PER TUTTI
Pasta casereccia con broccoli romani e salsiccia
Spezzatino di maiale con contorno di peperoni all'aceto e pane
VEGETARIANI
Conchiglioni di ricotta e spinaci al forno
Polpette di melanzane
insalata verde e pane

Le prenotazioni si chiudono venerdi 20 Febbraio alle 10. Trasmettete eventuali disdette per consentire ai ritardatari di mangiare!Grazie dallo staff cucina.


Durante la cena parleremo di... Le Case di Paglia

Ore 22.30 Concerto a Ballo a tema
_____________________________________

- Un colpo qua un colpo la - La spallata nel Sannio -

La Spallata è una famiglia di danze diffusa in un vasto territorio che, in buona parte coincide con quello abitato dai Sanniti. Tocca le regioni di: Abruzzo, Molise e Campania. E’ una danza da matrimonio anche se ballata in tanti altri contesti, legata ai riti propiziatori, caratterizzata da colpi dati con i fianchi, con le spalle e/o con un piede a terra. Di solito è preceduta da una Saltarella o dalla Castellana, come nel caso di Schiavi d’Abruzzo, in altri casi da una quadriglia come per San Giovanni Lipioni e Acquaviva Collecroce, in quest’ultimo caso, si poteva concludere con una tarantella. Vede coinvolti dai 4 ai 12 ballerini, per un totale di 2 o 6 coppie, come in quella di Castel Giudone che rappresenta una recente variante, probabilmente inserita dai giovani, a dimostrazione che, in alcuni paesini, non è stata mai abbandonata. In altri invece si era nascosta agli occhi dei più, nella memoria silenziosa degli abitanti che, interrogati e stimolati, se ne sono riappropriati non solo a livello di orgogliosa identità culturale, ma di esecuzione della stessa.
Si delinea, nei suoi significati più atavici, il suo legame non solo a danza di propiziazione eseguita in particolar modo in occasione dei matrimoni, ma s’ipotizza anche (senza voler fare nessuna forzatura), potesse rappresentare, attraverso i suoi schemi e le sue figure, le antiche strade percorse dai pastori per portare il gregge dalla montagna al mare e viceversa. Strade in cui s’incrociavano luoghi, sapori, visioni, le stesse vite umane che creavano nel loro costante “andare-tornare”, complicati ma regolari e precisi intrecci, come quelli dei tratturi e dei tratturelli e, a livello di danza, delle Spallate. Sui Tratturi, dichiarati Patrimonio dell’Unesco, scorrevano intere generazioni di uomini e animali, intrecciando i loro destini. La Spallata come la trama dei Tratturi; la Spallata come la trama della propria vita e propiziazione della stessa.

Il Progetto

A Maggio dello scorso anno, grazie al lavoro tuttora in corso di riscoperta e valorizzazione di alcune Spallate caratteristiche dei paesini del Sannio, si concretizzava il progetto “Un colpo qua, un colpo là – La Spallata nel Sannio” anche conosciuto come “Spallata Tour” elaborato e promosso da “Alberi Sonori” e Dantina Grosso. La conoscenza di nuove forme di danza e quindi, inevitabilmente, dei posti e delle persone che le ricordano, ha fatto nascere in noi la voglia di:
- mettere in contatto queste piccole realtà affinché conoscessero ognuno la Spallata del “Vicino” scoprendone e imparandone le differenze;
- diffondere la conoscenza di queste danze prediligendo la trasmissione diretta dai “Portatori della tradizione” agli interessati;
- promuovere un territorio in cui la cultura rurale è ancora una meravigliosa realtà, secondo la logica del turismo sostenibile, insieme a tutti gli attori del territorio.

Tutto questo accadeva nel corso di un mini tour durato tre giorni in cui i partecipanti hanno avuto modo di visitare e conoscere l’aspetto turistico, culturale e umano dei primi paesini coinvolti dal progetto: Acquaviva Collecroce (Molise), San Giovanni Lipioni (Abruzzo) e Schiavi D’Abruzzo (Abruzzo). Queste località ci hanno permesso di collaborare con persone e realtà che, da tempo, portano avanti un gran lavoro di recupero e diffusione, come Cristina Falasca, la studiosa e ricercatrice Noretta Nori, il musicista Massimiliano Felice.

Facebook: “Un colpo qua un colpo là – La Spallata nel Sannio”
Sito internet: www.spallate.it (in allestimento)

___________________________________

LO STAGE

Porteremo al CIP parte di questo lavoro di ricerca, con alcuni “portatori della tradizione” quindi i partecipanti al corso li conosceranno e apprenderanno direttamente da loro.

Prenderemo in analisi la Spallata di:
- San Giovanni Lipioni (paesino abruzzese in cui la Spallata, con le sue particolari figure, era stata quasi dimenticata e nessuno la ballava più fino all’arrivo dello stimolo esterno del Progetto).

- Acquaviva Collecroce (paesino molisano di minoranza croata).
- Schiavi d’Abruzzo (paese abruzzese nel quale la danza della Spallata non è stata mai abbandonata).

Ore 15.30 - 16.30 Spallata di San Giovanni Lipioni
Ore 16.30 -17.30 Spallata di Acquaviva Collecroce
Ore 17.30 – 18.30 Spallata di Schiavi d'Abruzzo

________________________

ORGANICO DEI COMPONENTI

San Giovanni Lipioni

Dantina Grosso (Referente. Insegnante)
Felice Tessitore (Suonatore organetto. Ballo e comando Spallata)
Antonio Monaco (Suonatore organetto che propone un diverso fraseggio nella suonata. Ballo)
Stefano Monaco (Giovanissimo suonatore di organetto, nipote del suonatore Antonio Monaco. Ballo)
Angela Grosso (Ballo)
Guido Di Prospero (Ballo e comando)

Acquaviva Collecroce

Cinzia Minotti (Referente. Insegnante)
Antonio Biacca (Suonatore organetto)
Ginetta Ricciuti (Ballo)
Maurizio D’Amicantonio (Ballo e comando)

Schiavi d’Abruzzo

Cristina Falasca (Referente. Insegnante)
Alessandro Campati (Suonatore organetto e ballo)
Leandro Zanna (Suonatore organetto e ballo)
Gianni Campati (Suonatore organetto, ballo e comando)
Giuliano Piluso (Ballo)
Andrea Piluso (Ballo)
Francesco Campati (Ballo)
Alberto Piluso (Ballo)
Vito Meo (Ballo)
Ottavia Piluso (Ballo)

Marianna Cirulli (Ballo)
_______________________

info@cipalessandrino.org
SMS 3938619200