Associazione Tarantarci...Musica popolare, musica per l'anima ed il corpo...

martedì 28 aprile 2015

9 Maggio-Stage e concerto con la Compagnia Aria Corte-Bad King-Perugia

Info e prenotazioni: Bad King 07530011
Per lo stage di ballo/tamburello Fabio Sirchio "Pizzicato" 3358171943
Costo per gli stage: 15 euro comprensivo di pizza e bibita.
Per il concerto: ingresso gratuito.
Il Bad King si trova in Via Fosso Infernaccio, dov'è l'uscita di Perugia Prepo (sopra la pompa di benzina IP).

30 aprile-1maggio-2 maggio-Mamma li turchi minitour

30 aprile alle 21.30 a Ciconia (Tr)-Festa patronale di Maria SS. Madre della Chiesa

1 Maggio al Casale Forabosco a Collestrada, dall'ora di pranzo si mangia si beve e si balla fino a sera (info nella locandina sottostante)

2 Maggio a Bomarzo (Vt) per il Sonic Art Box  
A partire dalle 18,00 "Moody Minds Dj set" accompagna l'evento e si alterna alle performance musicali di:

2 maggio
''Reading letterario'' a cura di Alessandro Lamoratta
''Mamma li turchi'' pizziche, tarantelle e tamurriate.

Tessera associativa: 5 €
bomarziani@gmail.com
www.facebook.com/AssociazioneBomarte

29 aprile-Sara Marini "Voce che migra"-Bad King-Perugia

SARA MARINI
“VOCE CHE MIGRA”
Ingresso libero, inizio concerto ore 21.30


Sara Marini, cantante Umbro/Sarda . Il suo ideale creativo si chiama contaminazione. Ha all'attivo un cd "DECANTOINCANTO" che tratta temi sulla perdita del dialetto, sullo sfruttamento delle donne, sul lavoro e sull'emigrazione. Finalista del Premio Andrea Parodi a Cagliari con brani inediti, si rivolge in particolar modo alla World Music affacciandosi in punta di piedi e in modo del tutto personale, a quello che sono le culture e le tradizioni dei popoli.

Sara Marini - voce
Paolo Ceccarelli - chitarra
Michele Fondacci - vibrafono
Roberto Gatti - percussioni




29 Aprile-Officina Canto Mediterraneo-La fame vineria e cucina-Via della Viola-Perugia

Melodie partenopee e non solo con chitarra fisarmonica e tammorra
La vineria si trova in Via della Viola 54
Concerto durante e dopo cena.
Info 0753725093 - 3319152379

domenica 19 aprile 2015

25 Aprile 2015-Antonio Ballarano Band-Casale Forabosco-Collestrada

Fratello Asino e Forabosco presentano:

Sabato 25 aprile 2015

"ANTONIO BALLARANO LIVE BAND"
musica leggera italiana del 900
dai vecchi swing al cantautorato popolare

Per passare un pomeriggio intero in allegria, con buona musica, buon cibo ed ottimo vino a prezzi superpopolari!!!!

Vi aspettiamo dunque tutti a partire dalle ore 13.00, in Strada per Brufa-Collestrada!!!!

Per Info e Prenotazioni:
328 8912112



26 Aprile-Seminario di tamburello con Davide Conte-Caos Terni


Info costi e prenotazioni: datri.marta@gmail.com
                                          Marta 3891718617
Seminario di tamburello a cura di Davide Conte

Dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, presso il Caos, Terni

Il tamburello in Italia è uno strumento presente fin dai tempi più antichi in tutte le regioni del centro sud Italia.
Principalmente la sua funzione nella musica tradizionale è di accompagnare la danza; vi son diversi tipi di danze e di tecniche e ritmi sul tamburello come la pizzica in puglia, la tammurriata in campania, la tarantaella regitana in calabria, la tarantella napoletana ecc
Con l’avvento della globalizzazione si e incominciato ad utilizzare i tamburello anche per accompagnare altri generi musicali come il pop, il reggae e il jazz. Dal momento in cui il tamburello è stato impiegati per suonare nuove musica anche la sua tecnica si è evoluta in una stile che viene definito “tamburello moderno”. Elemento innovativo e rivoluzionario in questo corso e l’utilizzo del metodo didattico “metodo ragionato” di D. Conte, che affronta finalmente il tema della conoscenza e dello studio dei tamburi a cornice in una chiave moderna e completa che ordina lo studio in attraverso un percorso graduale e non più esclusivamente con una metodologia monografica.

Il percorso si svilupperà seguendo il filo conduttore delle musiche tradizionali regionali di Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio,Abruzzo

Si consigliano pantaloni o gonne lunghe larghe e di portare un quaderno ed una matita,

Davide Conte,
presidente e fondatore della Società Italiana di Tamburi a Cornice, realtà che organizza e promuove il Meeting Internazionale del Tamburello, dirige l’Orchestra Italica di Tamburi a Cornice, ha studiato e preso ispirazione dai migliori maestri di tamburi a cornice come: Pierangelo Colucci, Franco Nuzzo, Fabio Tricomi, Alfio Antico, ecc. Tiene stabilmente seminari in Italia ed in Europa presso scuole di musica e conservatori. Ha partecipato a diverse edizioni della “Notte della Taranta”. Nel 2008 ha partecipato in rappresentanza dell’Italia al progetto “Magic Tamburine Man” insieme ai migliori percussionisti di tamburi a cornice del mondo del calibro di Glen Velez, Itamar Doari,Caito Marcondero ecc.

 


giovedì 16 aprile 2015

22 Aprile 2015-Med free Orchestra- Bad King-Perugia

MED FREE ORKESTRA, inizio concerto ore 21:30/22, ingresso libero
Il Bad King si trova all'uscita di Perugia Prepo, sopra la stazione di servizio IP.
Cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse, la Med Free Orkestra è un ensemble caleidoscopico e multietnico composto da musicisti provenienti da varie aree del sud del mondo, per rappresentare una delle esperienze più interessanti e originali nell’ambito della world music.

FRANCESCO FIORE – TROMBA E DIREZIONE ORCHESTRA

LAVINIA MANCUSI – VOCE – VIOLINO – TAMBURELLO
SARA JANE CECCARELLI – VOCE
PAOLO CECCARELLI – CHITARRA
RICCARDO DI FIANDRA – BASSO
ALESSANDRO SEVERA – FISARMONICA
ALESSIO GUZZON – TROMBA
VINCENZO VICARO – SAX E CLARINETTO
IHOR SVUSTUN – TROMBONE
MADYA DIEBATE – KORA E VOCE
ANDREA MERLI - BATTERIA

INGRESSO GRATUITO. CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE 075.30011



17 Aprile 2015-Mimmo Cavallaro quartet-Mattatoio n.5-Montepulciano (Si)

La Taranta torna protagonista a MATTATOIO N.5
Il cantautore simbolo della musica popolare calabrese approda a Montepulciano con il suo tour nazionale.

Promotore di un movimento musicale folk revival, porta in scena la forza ipnotica e coinvolgente dei ritmi antichi con una resa musicale attuale ed attenta al carattere sociale.

Mimmo Cavallaro: voce e chitarra
Andrea Simonetta: chitarra
Gabriele Albanese: fiati
Silvio Ariotta: basso elettrico
Alfredo Verdini: percussioni

Ingresso: 8 euro

Info & Prenotazioni:
Tel. 0578 757 286
info@mattatoio5.it


martedì 14 aprile 2015

mercoledì 8 aprile 2015

18 aprile 2015-Stage cena e concerto con i suonatori della Valle del Sant'Agata-Cip-Roma

 Causa imprevisto strettamente legato al gruppo La Totarella, il loro concerto previsto per sabato 18 aprile, inserito all'interno della programmazione del Festival Vacanze Romane è stato annullato.
Per fortuna le risorse non ci mancano e l'appuntamento con la Calabria sarà comunque garantito grazie al salvifico intervento degli amici suonatori dell'Aspromonte:
Piero Crucitti,
Pietro Sorgonà,
Davide Ambrogio
Mico Corapi
che ringraziamo anticipatamente per la loro disponibilità.

Il laboratorio di danza vertirà sul sonu a ballo dell'Aspromonte meridionale a cura di Agata Scopelliti.

Sabato 18 Aprile 2015 – La Calabria

ore 17-19 gli Stage (previa iscrizione)
- Danza, Sonu a ballo con Agata Scopelliti
- Canto tradizionale con Anna Maria Civico (1)

ore 19.00 L'uomo che si è fatto dio - di Alessandro Mallamaci. (2)

Durante la Cena parleremo di "Il sistema dei veleni", con la giornalista e scrittrice Manuela Iatì (3)

ore 21.00 Cena tipica regionale (su prenotazione)
MENU DI CARNE
Pasta casereccia con sugo di capretto
polpette con la 'nduja
insalata di patate e peperoni
pane

MENU VEGETARIANO
Timballo con melanzane e formaggio
Rollè di frittata alla menta con zucchine e formaggio
insalata di patate e peperoni
pane

ore 22.30 Concerto a ballo con:
Piero Crucitti
Pietro Sorgonà
Davide Ambrogio
Mico Corapi

mail: info@cipalessandrino.org
mob: 393.8619200

(1) Laboratorio di canto popolare calabrese
a cura di Anna Maria Civico
Nella pratica del canto popolare gioca un ruolo prezioso la trasmissione orale. In questo breve incontro si crea un ponte per avvicinarsi con estrema semplicità alle meraviglie sonore delle melodie calabresi, alla vocalità e timbri del dialetto, estremamente importanti per la resa musicale. Verranno proposti ascolti e introdotte tecniche per "degustare" e lasciarsi ispirare da un paesaggio sonoro così lontano... così vicino...

(2) Slide del progetto fotografico sulla storia del conte Stefano Rivetti di Val Cervo.
http://www.alessandromallamaci.it/progetti-fotografici-story-telling-reportage/marlane-maratea-rivetti/

(3) Manuela Iatì giornalista professionista, videogiornalista e scrittrice calabrese.
Inviata e redattrice di Sky tg24. Coautrice assieme a Giuseppe Baldessarro (neo-direttore di “Narcomafie” e collaboratore di "Repubblica") del libro-inchiesta sul traffico internazionale di rifiuti tossici e radioattivi "Avvelenati" (Città del sole edizioni - 2010).
E’ tra le autrici di “Non è un paese per donne” (Mondadori - 2011, raccolta di racconti su donne scritti da donne), dell’antologia “Vincere la ’Ndrangheta” (Aracne editrice – 2011, con il saggio “’Ndrangheta ed ecomafie”) e di “Novantadue, l’anno che cambiò l’Italia” (Castelvecchi - 2012, raccolta a più mani che racconta il 1992, nella quale ha approfondito i rapporti tra ’ndrangheta, politica, imprenditoria e massoneria nel saggio “Gli invisibili”).
Per la sua attività di giornalista, scrittrice e comunicatrice ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale “Paolo Borsellino” 2012, il Premio Internazionale “Losardo” 2012 nella sezione autori, il “Luigiano d’Oro” 2010 per il giornalismo ecologico e i premi "Strillaerischia" e "Leggo per legittima difesa" 2010 per il giornalismo d'inchiesta.

18 aprile 2015-Suoni di Passi-Ass. cult. "Il sole e la luna"-Roma

SUONI DI PASSI
Itinerari nella danza etnica in Italia

Viaggio in Toscana
Seminario intensivo sui balli popolari toscani
Sabato 18 aprile 2015, h. 15-21

presso l’Ass. Cult. “Il sole e la luna” – Via Casilina Vecchia 115 – Roma

Per la terza tappa del nostro viaggio nella danza popolare italiana
approdiamo in Toscana!
La nostra ricerca sui balli toscani, iniziata nella seconda metà degli anni
’70, è stata – giudicando come sono andate le cose nei decenni successivi –
una grande intuizione, segno di lungimiranza. Infatti dei tanti balli
documentati sino agli anni ’90 del secolo scorso, solo pochi oggi sono
rintracciabili nella memoria dei nuovi anziani. Di conseguenza, l’ADE
(Archivio di Documentazione Etncoreutica) dell’Ass. Taranta è oggi un’unica
preziosa miniera di informazioni, di documenti filmici e di esecuzioni di
vari modelli e famiglie di ballo popolare. Alla documentazione sul campo si
sono aggiunti poi intense ricerche storiche.
Il seminario – con formula rinnovata, svolto nel solo lungo pomeriggio-sera
di sabato, con pausa per un’apericena – affronterà alcuni esempi di
importanti tipologie coreutiche:

- balli pantomimici medievali-rinascimentali: ballo dei gobbi, veneziana,
galletta
- contraddanze: giga marina versiliese, manfrina aretina
- balli legati ottocenteschi: punta e tacco, sor Cesare, polka rossa.


[Lo svolgimento didattico dei balli dipenderà dalle capacità tecniche e
dall’interesse di approfondimento stilistico degli allievi].

ORARIO DELLE LEZIONI
Sabato h. 15-21
5:presentazione e lezione pratica
18: lezione teorica con video e APERITIVO!
18,45: lezione pratica

DOCENTI
Pino Gala (curriculum:
http://www.taranta.org/taranta/curricula/149-giuseppe-pino-michele-gala.htm)
Sabina Gala (curriculum:
http://www.taranta.org/taranta/curricula/159-sabina-gala.html)

COSTI e PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Il seminario si compone di 6 intense ore di lezione e costa solo 30 €
Per partecipare è obbligatorio prenotarsi entro giovedì 16 aprile 2015 per
limiti di posti.

INFORMAZIONI & ISCRIZIONI
340-5131771
347-5000000
taranta@taranta.it

RAGIONI E TAPPE DI UN ITINERARIO
Fra il ‘600 e l’800 l’Italia fu percorsa dalla fervida moda europea del
“Grand tour”: intellettuali, artisti, archeologi, nobili e borghesi venivano
a visitare il “bel paese” e le sue meraviglie d’arte. Dai diari dei
viaggiatori si sono costruiti luoghi comuni e un immaginario collettivo
ancora oggi radicati nel mondo. Tra le pagine dei diari v’erano anche
accenni al folklore delle varie culture italiane.
Anche negli ultimi 40 anni alcuni ricercatori hanno percorso tutta l’Italia
per documentare canti, musiche e danze ancora rintracciabili nelle
tradizioni locali. Nel frattempo molte di queste stesse espressioni sono
scomparse, altre si sono trasformate, poiché la plurisecolare civiltà
contadina ha subìto le mutazioni più radicali della sua storia.
Adesso pratiche e saperi della tradizione locale stanno acquistando
progressivamente valore e vengono intesi come un’importante eredità da
riscoprire, tutelare e valorizzare.
Nella danza popolare in Italia dominano i modelli di moda e spesso
fortemente corrotti rispetto alle forme originarie, mentre sono tralasciati
numerosi esempi che rischiano di restare per sempre del tutto sconosciuti.
Per questo si avverte l’urgenza di ripercorrere un itinerario fra le tante
danze e le musiche dimenticate.
Vogliamo riproporre, dunque, un viaggio ideale nel folklore musicale e
coreutico delle varie regioni d’Italia, andando a mostrare, far conoscere e
praticare balli spesso inediti, proposti nei modi originari e corredati di
documentari etnografici dei decenni scorsi. La presente edizione si
specializza sulle regioni dell’Italia centrale.
Frequentare, dunque, questo “laboratorio dei passi perduti” è una rara e
preziosa occasione da carpire a volo.

18 aprile 2015-Gran festa di Primavera con Mamma li turchi-Villa Taticchi-Ponte Pattoli (Perugia)

Sabato 18 Aprile a partire dalle 20.30 a Villa Taticchi (strada della Fraticciola, 2, Ponte Pattoli, Perugia) la primavera incontra i sapori mediterranei con un buffet speciale e soprattutto tanta musica dal vivo di Mamma li Turchi, il famoso quartetto dedicato al ballo popolare. Il menù tutto compreso con acqua e calice di vino a € 15. Per info e prenotazioni telefonare al 075 694503.
Nel menu troverete:Sgonfietti con la coppa, frittura di verdure di stagione, freselle con pomodorini olive e alici, pizzelle napoletane, paccheri di gragnano con spada e menta, insalata di fave piselli e carciofi...etc etc..



19 Aprile 2015-Stage di Saltarello di Amatrice e Spallata di Schiavi d'Abruzzo-Caos-Terni

Stage di Saltarello di Amatrice e Spallata di schiavi d'Abruzzo a cura di Alessandro Calabrese e Cristina Falasca

L'associazione culturale Magnagrecia Viva
vi invita a partecipare ad un altro incontro di approfondimento sulla musica popolare del centro-sud Italia presso il Caos, Viale Luigi Campofregoso 42, Terni

Dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Info e prenotazioni datri.marta@gmail.com
                               Marta 3891718617


SALTARELLO AMATRICIANO
Ballo di coppia, uomo/donna. La caratteristica principale che differenzia il Saltarello (Sardarella è il nome dialettale) dagli altri balli popolari, è la postura del corpo, rigida e ferma sul tronco tranne la figura finale chiamata “girata o struscio” la coppia compie due o tre giri ma senza girare sul proprio asse di ballo. Le prime tre figure del ballo sono il “il passo d'invito” segue il “passo base”che è una sorta di pedalata al contrario, e lo “spuntapiè”, che precede la “girata”, un solo piede avanza ritmicamente mentre l'altro rimane sul posto alternano le battute. Nelle prime tre figure vige l'alternanza dei piedi a terra e in aria con simultanea frequenza ritmica scandita dalla “Ciaramella Amatriciana” o dall'Organetto diatonico a due bassi, entrambi gli strumenti sono sempre accompagnati dal tipico“Tamburrello”, tamburo a cornice con sonaglie dal diametro medio di 30/35 cm. Oggi come nel tempo passato, il Saltarello accompagna qualsivoglia evento, che siauna festa privata di famiglia o la festa del paese. Lo schema di ballo è rappresentato da coppie che si alternano, una alla volta all'interno di un cerchio di persone, trattasi anche di ballo di corteggiamento, spesso durante il ballo avviene “la cacciata”, una donna oppure un uomo entrando all'interno della coppia fa uscire l'uno o l'altra, proseguendo il ballo riprendendolo dall'inizio,
finchè non si arriva alla “girata” è possibile che questo tipo di scambio avvenga, per lo più a titolo di sfida tra i danzatori/ci, sfida rivaleggiante, di corte, o più spesso scherzosa ma anche in presenza di una coppia donna/donna in modo da ristabilire la “regola”. Se suonata con l'Organetto la coppia può anche tenersi con ambedue le mani tenendo le braccia larghe, se suonata con la Ciaramella non è corretto il contatto fisico. La Ciaramella è uno strumento molto più antico dell'organetto, nei tempi passati non era di buon gusto il contatto fra i danzatori.

LA SPALLATA DI SCHIAVI D'ABRUZZO
La Spallata è una danza di sfida e di corteggiamento diffusa nell’Italia centro meridionale ed in particolare tocca le regioni di: Abruzzo, Molise e Campania, in un vasto territorio che all’epoca era abitato dal popolo dei Sanniti. La Spallata di Schiavi di Abruzzo nel Chietino ai confini con il Molise, un tempo era usata come esercizio per il combattimento tra i Sanniti insediatisi nell'omonimo paese e l'esercito Romano.Da ormai diverso tempo è una danza legata ai riti propiziatori come auspicio per un fertile e felice matrimonio anche se ballata in tanti altri contesti, legati all’ambito familiare.E’ caratterizzata da colpi dati con i fianchi e con il piede a terra interno alla coppia. Di solito è preceduta dalla figura della Castellana, una sola coppia compie dei giri quasi a disegnare un ovale senza girare sul proprio asse di ballo. A seguire un’altra coppia chiede “il permesso” per poter entrare nel ballo.Nei movimenti rappresenta un fronteggiarsi, come per voler respingere il nemico, da qui “la spallata”, mentre il colpo sul fianco, simultaneamente alla battuta del piede a terra, si ipotizza, essere l’affermazione dell’uomo della propria virilità e fertilità all’interno della coppia e del contesto sociale.La danza della Spallata vede coinvolti dai 4 ai 12 ballerini, per un totale di 2 o 6 coppie. Durante il ballo, vengono cantati dei “comandi” in dialetto abruzzese che permettono di eseguire delle varianti. Il comando veniva altresì usato per corteggiare la propria dama o per raccontare i pettegolezzi del paese.
Unico strumento usato per accompagnare la Spallata di Schiavi di Abruzzo è l’organetto senza nessun altro suono all’infuori dei colpi scanditi dal battito del piede a terra!!

I laboratori saranno condotti da ALESSANDRO CALABRESE...
Originario dell'Alta Valle del Velino nel comprensorio dell'alta Sabina al confine con Marche, Abruzzo e Umbria. Sin da adolescente ho acquisito spontaneamente i suoni ed i balli della tradizione popolare che si tramandano da generazioni nella mia terra d'origine.
Gli strumenti suonati sono la Batteria, Organetto Diatonico ed il Tamburo a Cornice.
Nel tempo ho avuto modo di conoscere tutto il panorama musicale popolare del centro-sud Italia.
Dal 1976 e più attivamente dal 2005 suono con vari gruppi del genere popolare, con molteplici esibizioni pubbliche, 4 televisive. Essendo della tradizione d'origine, il Saltarello Amatriciano appreso dall'età adolescenziale, è ballo che insegno, stage effettuati a Spoltore (Pe), Cave (Rm), Centro di Iniziativa Popolare (quartiere Alessandrino di Roma) Casa della Pace (Testaccio Roma) Circolo Arci Arcobaleno ( Garbatella,
Roma) e presso molte associazioni culturali del Lazio ed Abruzzo. Nell'Alta Valle del Velino, più precisamente a Bacugno (Ri) origina anche il Canto a Braccio, a terzina, quartina su organetto e zampogna, ed Ottavarima, che ho iniziando a praticare nel 1985 seguendo gli insegnamenti di mio padre e dei cantori (detti Poeti) della zona. Attualmente faccio parte della Piccola Orchestra di Musica Popolare Canto D'Inizio di Roma, nel ruolo di Organettista.

e CRISTINA FALASCA
Originaria di Schiavi D'Abruzzo, paese posizionato sulla cima di una montagna al confine con il Molise, da cui non si è mai distaccata, il ballo ed i canti popolari del posto hanno conquistato il suo cuore sin da bambina, la passione per le tradizioni popolari hanno fatto di lei una delle migliori insegnanti della Spallata di Schiavi D'Abruzzo, oltre che possedere una bellissima voce che le consente di interpretare al meglio i canti tradizionali. Dal 2000 fa parte del gruppo di ricerca danze popolari “Lo Scacciapensieri”, tenendo Stage di ballo sia a Roma che in altre regioni d'Italia, con ad alcune apparizioni televisive nel 2009 unitamente al suo gruppo di ricerca.

mercoledì 1 aprile 2015

11 aprile 2015-Festa popolare Tarantarci-Bar Sant'Erminio-Perugia

Vi aspettiamo tutti per la nostra festa; come sempre, l'ingresso è libero e ognuno porta qualcosa da mangiare e da bere. Il bar di Sant'Erminio si trova in Via Eugubina 48, dov'è la rotonda (capolinea autobus) e la Banca dell'Umbria.
Portate gli strumenti e la voglia di stare insiemeeee!!!!!!


Info: 3206210047   3282638383  3476058431