Il Comune e la Pro loco vi terranno informati sulle nuove date scelte
Torna come tradizione la rassegna delle Pasquarelle, quest'anno arrivata all'edizione n. 41.
Un'edizione ancora più significativa, visti i recenti avvenimenti sismici del 24/8 26 e 30/10/2016.
“Tradizione che Passione.Festa delle tradizioni rurali della montagna”!!!!
....un vero e proprio viaggio nella cultura contadina e nell’usanza popolare, il tutto contornato da squisite degustazioni di prodotti tipici!!!
Domenica 22 Gennaio, a partire dalle 14.30, esibizione dei vari gruppi nella piazza principale del paese, ognuno cantando la propria Pasquarella.
Cos'è la Pasquarella?
La
Pasquarella o Pasquella o Pasquetta è l'antichissima usanza, diffusa in
Valnerina e stretti dintorni, che vede giovani e non più giovani
organizzarsi e ritrovarsi insieme per celebrare il Natale, l'Anno Nuovo,
l'arrivo dei Magi, la Befana.
Prende
il nome dall'Epifania o Prima Pasqua, solennità fissata fino a pochi
anni fa al 6 di gennaio, data alla quale sembra presto ritornare.
Intorno a questa data ancora oggi squadre di pasquarellari di paese in
paese, di casa in casa con il canto, guidato da
organetto-zampogna-caccavella-timpano e ninnoli vari, annunciano le
Festività che coincidono con la fine e il principio d'anno, porgendo a
tutti gli auguri più belli e il... panerò, o canestro per la raccolta
dei doni.
Fondamentale
motivo di ispirazione è il mistero della nascita del Redentore, con
tutta la sua ricchezza di suggestione e di richiamo spirituale. La
tradizione, umbra e francescana, del presepe ha trovato in Valnerina un
terreno ideale che ha prodotto una ricchissima testimonianza di fede e
di arte. Il presepe più famoso della zona è quello monumentale della
chiesa di S. Francesco di Leonessa, ma accanto ad esso centinaia di
altri presepi fanno bella mostra di sé in tutte le chiese.
La
pasquarella ha nel presepe il suo centro ideale e, nel camminare
cantando, ripete l'esperienza dei pastori di Bethlem che vanno alla
grotta e ne tornano lieti ed annunciano quanto hanno potuto vedere. Il
canto lascia allora la cadenza dotta ed ufficiale per divenire popolare,
più semplice ed umanissimo.
In foto il programma:
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