Mercoledì Lavinia Mancusi in concerto, ore 22 Bad King di Perugia, Strada Fosso Infernaccio 1 (uscita Prepo della superstrada).
FOrmazione: Lavinia Mancusi: voce, violino, chitarra,tamburi a cornice.
Riccardo Medile: chitarra classica, liuto spagnolo
Gabriele Semilla Gagliarini: percussioni
Semilla (2013), termine derivato dallo spagnolo e
indicante la “semina”, è il titolo del primo lavoro della cantante folk
romana che sancisce, inoltre, l’unione artistica con il percussionista
di origine peruviana Gabriele Gagliarini, produttore artistico
dell’album. La “semina”, cui si riferisce il titolo, è quella dei suoni
di cui la nostra terra trabocca. Infiniti popoli hanno attraversato,
abitato e cantato il pianeta; infinite genti l’hanno deturpato e
violentato. Ma tutti hanno lasciato una traccia, consegnato un seme che
ancora si manifesta e canta. Sono semi che, pur nella loro diversità,
germogliano vicini e ci raccontano di
un’umanità errante e poetica. L’uomo è diventato stanziale, ma la musica
è rimasta nomade e noi e la nostra cultura siamo i frutti di tale
movimento.
Il lavoro dei due musicisti romani vuole essere un
omaggio e, insieme, una dichiarazione di complicità e comunione con
questo vento che soffia e semina e che ogni differenza annulla.
Punto di partenza privilegiato e Madre ispiratrice delle contaminazioni
ritmiche, ma non solo, è la tradizione musicale italiana che, pur nella
sua complessità e perfezione, si rivela essere una tela bianca dalle
possibilità potenzialmente infinite, capace di dialogare alla pari e con
il medesimo linguaggio delle altre culture popolari, non solo
mediterranee.
Grazie alla miriade di popoli e culture che hanno
lasciato un seme in questa terra è possibile risalire ad un unicum
concettuale che lega i popoli tra loro nelle loro espressioni più
autentiche: l’ unicum è la musica, musica nomade.
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